Perché partecipare?
- Perché il diritto di partecipazione democratica dei genitori alla vita scolastica è una conquista che permette ai genitori di essere cittadini attivi e di contribuire ai cambiamenti
- Perché la legge (D.L.vo 297/94) riconosce ai genitori questo diritto e li identifica come parti della comunità scolastica.
- Perché la Costituzione (art. 30) riconosce i genitori quali responsabili dell’educazione dei figli
La scuola pubblica è la scuola di tutti e dipende dall’impegno di tutti la possibilità di salvaguardarla e migliorarla.
Tutti i genitori iscritti nelle liste elettorali dell’Istituzione Scolastica hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi. È diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. Ogni genitore è elettore ed è eleggibile.
Il rappresentante dei genitori è il principale intermediario tra le famiglie e gli organi collegiali della scuola.
I rappresentanti di classe vengono eletti, o riconfermati, annualmente. Le elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre.
Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità.
In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti o per dimissioni), il Dirigente nomina per sostituirlo il primo dei non eletti.
Le riunioni di questi organi sono almeno tre nel corso dell’anno scolastico. I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione si riuniscono comunque in tutti i casi in cui ci sono tematiche importanti da affrontare, su convocazione del Dirigente Scolastico o su richiesta della maggioranza dei suoi membri.
La normativa vigente assegna al Consiglio di Classe, Interclasse e Intersezione i seguenti compiti:
- Esaminare ed approvare la programmazione didattica elaborata dal team di docenti
- Formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica
- Formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine ad iniziative di sperimentazione
- Agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra genitori e docenti
- Esprimere parere sull’adozione dei libri di testo (scuole Primaria e Secondaria di I grado)
- Esprimere parere sul programma di sperimentazione metodologico-didattica proposto dai docenti
- Verificare, in media ogni due mesi, l’andamento complessivo dell’attività didattica in attuazione alla programmazione educativa d’Istituto
- Con la sola presenza dei docenti, ha competenza sul coordinamento didattico, sui rapporti interdisciplinari e, per le scuole Primaria e Secondaria, sulla valutazione degli alunni.
Nei Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione a composizione mista non possono essere trattati casi singoli, ma sempre problematiche generali riguardanti la vita della scuola.